Capodanno... Nuova legge

Chi non ha sentito della controversa riforma del diritto di proprietà intellettuale? In questo articolo si parla di alcuni dei punti più controversi della nuova legge entrata in vigore il 5 gennaio.
Alabaz
Aggiornato: 09/01/2015 454
Capodanno... Nuova legge
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Come tutti sappiamo, il nuovo anno porta con sé, oltre ai buoni propositi, dieta per perdere i chili presi durante le feste natalizie e come previsti doni dei re, l'entrata in vigore di nuove leggi.

 

E questo 2015 inizia con una legge che non lasciare o lasciare nessuno indifferente e già ha generato più di una polemica: la nuova legge di proprietà intellettuale.

 

Per coloro che ancora non hanno sentito su di esso, in questo post cercheremo di chiarire i punti più significativi e controversi riforma di questa legge, che è entrato in vigore il Lunedi, 5 gennaio.

 

Tra i punti che include la riforma, può trovare aumentate a €600,000 sanzioni e la insieme alle università mediante l'uso di testi e manuali del campus virtuale (piattaforme virtuali in cui gli studenti possono accedere a tutto il materiale necessario per i soggetti).

 

Anche se forse i punti più controversi della riforma sono la chiamata "tasso su Google"un pagamento che pagine come, ad esempio, Google dovrebbe essere per la pubblicazione estratti da articoli di notizie, che ha provocato che il gigante statunitense ha deciso di non includere nel tuo frammenti di pagine di Google News dei media spagnoli per evitare il tasso e l'inclusione nella categoria della pirateria delle pagine che facilitano un elenco ordinato di collegamenti ad altre pagine (come è il caso di Seriesly che ha deciso di eliminare tutti i link sulla tua pagina al fine di evitare sanzioni ottima)

 

Inoltre, comprende anche la riforma sanzioni sulla gestione delle entità di proprietà intellettuale (SGAE, CEDRO, damigella d'onore, ecc.) che non rispettano i nuovi standard di trasparenza e di controllo, può raggiungere fino a € 800.000.

Questo punto è stato incluso per prevenire nuovi scandali in cui era avvolta la SGAE un paio di anni fa per un presunto reato di abuso di fondi.

 

Tutti questi cambiamenti hanno reso i mezzi di comunicazione, gli autori, gli utenti e, in generale, tutti coloro che sono colpiti da questa legge, rovinare le mani alla testa, come tutte queste modifiche si traducono in meno visite alle proprie pagine, più alti tassi di pagare, o addirittura la chiusura di diverse pagine web.

 

Come ultima nota questa riforma, dire che il governo ha stabilito la possibilità di un nuovo cambiamento nel termine di un anno, che speriamo non si indurisce sopra questa legge a cui sempre più persone e aziende si oppongono.

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